Storia

Il muro

 

Il Piz Bombögn è divenuto famoso grazie all'imponente muro di sasso che si trova sull'ultimo tratto verso la cima.

Il muro è stato costruito nel 1948 con lo scopo di proteggere le piantagioni di Campo e Cimalmotto dalla fame delle capre di Cerentino e Bosco Gurin.

Il muro conta all'incirca 850 scalini irregolari tra di loro, è lungo 300 m ed ha un'altezza media di 2 m. Ha una pendenza del 60 %, il consiglio a chi soffre di vertigini è quello di non camminarci sopra, ma di utilizzare il sentiero tradizionale. 

È larga 1 metro scarso e ha un dislivello di 150 m.

Il proprietario del muro del Bombögn è il Patriziato di Campo Vallemaggia, è stato restaurato nel 2000 con un investimento di circa 25.000 fr.

La croce

 

Con l'inizio del 1900, il Papa e il Vescovo hanno invitato i fedeli a posizionare croci sulle cime delle montagne per ricordare l'anno del Giubileo.

La prima croce del Piz Bombögn era in legno, ed era stata posizionata dal parroco e gli abitanti di Campo a protezione del paese.  Nel 1904 è stata sostituita con una in ferro.  L'attuale croce è stata posizionata sulla cima nell'anno 2000 perchè la precedente era pericolante.